Tavoletta votiva in marmo in cui sono rappresentati Esculapio, Igea e Telesforo, risalente al II-III secolo d. C. Museo Regionale di Storia Jordan Ivanov di Kyustendil, Bulgaria. Altezza cm 27, larghezza cm 22.
Esculapio è il nome latinizzato della divinità greca della medicina Asklēpiós, i suoi emblemi erano la coppa, il bastone ed il caduceo; i suoi animali favoriti il gallo, il cane ed il serpente. Il suo centro di culto più celebre era quello del santuario dedicata alla dea Igea, considerata figlia di Esculapio e divinità della salute e dell’igiene chiamata Salus dai romani, associata alla luna.
Igea era incaricata di vigilare sulla salute di tutti gli esseri viventi, non soltanto gli uomini ma anche gli animali. I suoi santuari più celebri furono quelli di Epidauro, Corinto, Cos e Pergamo.
Telesforo, era considerato nella mitologia greca come il terzo figlio di Esculapio. Rappresentava il convalescente, cosa attestata dal suo vestiario consistente in un mantello con cappuccio indossato che veniva indossato proprio dagli ammalati. Aveva dei templi ad Epidauro, Smirne ed a Pergamo. Il suo culto ebbe inizio a partire dal I secolo d. C.